Diario di bordo della reclusione – Episodio 4
Elenco delle cose che mi mancano dopo 40 giorni di quarantena:
Salutare i miei amici con un bacio sulla guancia
Fare colazione al bar davanti all’università e perdere tempo prima di andare a lezione
Passeggiare tutta la notte con il mio migliore amico tra le vie di Cremona e fantasticare di cose che non accadranno mai
Andare in onda in radio e poi fermarmi in redazione con gli altri a guardare video stupidi
Entrare nell’auletta del collettivo e buttarmi di peso sul divano per sottolineare che è stata una giornata impegnativa
“Vuoi fermarti qua a dormire?”
Mangiare le brioches appena sfornate alle quattro del mattino dal panettiere sotto casa
Perdere il treno
Prendere il treno
Prendere l’ultima metro delle 00:27 ed entrare in casa con ancora il fiatone
Entrare in casa alla sera tardi e sentire che c’è ancora profumo di buono
Entrare in Accademia e prendermi dei cazziatoni giganti per essere sempre in ritardo
Farmi mezza Milano a piedi con le Vans
Preparare tre valigie a settimana
“Pausa?”
Parcheggiare ad S in situazioni di necessità ed uscire dall’auto esultando per esserci riuscito
Andare a mangiare il sushi il sabato a pranzo e rimanere a bighellonare per la città per il resto del pomeriggio
Mettere in imbarazzo i miei amici tenendogli la mano
Rischiare di rompermi un piede facendo il fenomeno durante le lezioni di teatrodanza
Preparare la sessione (sì, l’ho detto), ma solo con i miei amici
Avere l’idea che la cosa peggiore che mi potrebbe succedere sarebbe farmi bocciare ad un esame