elvin diz
Ultimamente, la sera, se il giorno è stato gentile ed io ho tempo ed Elvin ha tempo e noi abbiamo e voi avete ed essi sono, vado a trovare Elvin a casa di Elvin. Sta a due passi da qua, quei tre kilometrini a piedi giusto perché son senza bici. È il 52b corte interna, [scale a gradini] e tappetino con scritto <bienvenido>. La porta in legno blu uruguay si apre dentro a due camere & bagno & cucina-con-soppalco, eso-piante e alberette sono sbracate ovunque in casa e tutto giubila: urban-hippy single con il cane e il vaffanculo. Da elvin, hola, bau bau dice il cane Rekdal, la sua lingua nella bava da pelo su zampe che graffiano.
Fuori, mentre continua a essere sera, il vento del mare, di un giorno gentile.
Bau.
Sul pavimento figo di legno quelli-che-mi-sembrano-essere-dei-barattoli-triangolari-di-vetro rotolano rotti, sfidando almeno due principi di rotazione, mentre in contemporanea ruotano rotti intorno alla notte dell’uruguay: because really, what a beautiful house, what a night, what a rrrrrrr.
L’odore di cinquanta cicche fumate compressate nella tazzina da posacenere, unito a quel tipico e ormai iconoclastico profumo di uovo fritto nel burro, recide i polmoni della stanza e inebria di nietzsche tutto dintorno e le piante, because really, what a beautiful burro, what a posacenere.
Tantissimi libri buttati a terra si inpilano in colonne architettiche e rigano sbilencamente il muro, il vinile soffia un sound afro-blues mentre in camera, su un tappeto con una figurazione pre-colombiana, Elvin è seduto senza convinzione di causa, giace in attesa, relahado en val del paranà, finché non arrivo io che porto in mensa due bicchieri di acqua e due pesche e inizio un discorso giusto per fare, a caso, per provare, per dare il LA, io ed Elvin who go for a fisher-fuck, il cane fa bau, io wuoff.
"sai, ora ho proprio voglia di una marmellata al caramello." inizio io.
"sai, io vengo da Paso De Los Toros, un posto molto piccolo, senza droghe." controbatte lui.
"...potremmo mangiare della marmellata di caramello a paso de los toros." tento io.
lui incalza. "E quindi sono un tipo molto riflessivo e che non sa godersi assolutamente quello che gli sta intorno nel momento. Ad esempio adoro andare al mare per riflettere su quanto sia molto meglio andare in montagna."
Anche io sono un tipo riflessivo, anche a me stare qua in città mi opprime perché preferirei di gran lunga essere al mare. Ma non glielo dico, tanto lui è logorroico e non sa godersi il momento e in questo momento so che non mi farebbe finire la fr
"Sai, ho sempre amato i cani. A casa da piccolo avevamo Ruben, che era una bestia tutta bianca con spruzzate nere. Con Ruben facevo però bullismo e nonnismo. Spesso mi mettevo davanti a lui e gli abbaiavo in faccia istericamente, ma lui si spaventava e scappava con la coda bassa. A volte gli mettevo il guinzaglio e lo portavo fuori in campagna a fare una passaggiata; passavamo via tutte le ville occupate dagli alani e dai dobermann e dai pastori tedeschi che ci abbaiavano con forza dai cancelli; Ruben era terrorizzato e si nascondeva dietro le mie gambe con la coda bassa. Spesso provavo in giardino a tirargli la pallina o l’osso, ma lui non capiva e non riportava indietro nulla, e allora io mi incazzavo e gli gridavo Rrrrruben!!! e insulti impietosi battendo con veemenza il piede per terra finché lui, spaventatissimo, non scappava via con la coda bassa...Povero Ruben! Quanto deve avermi odiato, quel povero gatto!"
Anche io ho sempre amato i cani, ma è inutile che glielo dico tanto lui
"Lo sapevi che calcificando l’osso, finisce che si ossidifica il calcio? Per evitare che al corpo accada questo, dovresti vederti un sacco di partite di calcio. Ma alla lunga, il calcio distrugge il sistema neuronale di ogni individuo e, infine, uccide."
Ha ragione, e vorrei dirgli che se poi uno si cala troppo-troppo nella parte, poi ci sprofonda dentro; e poi quindi gli servirà qualcuno che lo tiri fuori. Vorrei dirglielo/ricordarglielo, ma vengo frenato dalla consapevolezza che non appena io dovessi provare a dirgli qualcosa, lui
"Lo sapevi che riesco a farmi fischiare le orecchie quando voglio? Mi basta fischiare con la bocca, e ascoltare dalle orecchie. E le orecchie mi fischiano".
Ultimamente, la sera, vado a trovare Elvin, 52B: bienvenido pel vento del mar.