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Abbiamo visto e sentito tutti il vergognoso esito della votazione in Senato sul DDL Zan. Ma cos’è successo? In quanto maschio bianco cisestero privilegiato, ho preferito chiederlo direttamente a Francesco Circhetta, segretario dell’associazione LGBTI+ PoliEdro.
3 domande a Francesco Circhetta
Ci puoi spiegare in breve cos'è successo in questi giorni con il DDL Zan? Qual è la tua analisi?
Mercoledì scorso il Senato ha approvato, con scrutinio segreto, la "tagliola" sul DDL Zan richiesta da Lega e FdI. L'iter del disegno è stato bloccato e per sei mesi non si potrà presentare e discutere in commissione un nuovo testo sul tema.
Se la maggioranza che aveva votato alla Camera il DDL fosse rimasta compatta, non ci sarebbero stati rischi al Senato. Invece, da mesi, una parte di quella maggioranza, Italia Viva, ha iniziato a rinnegare il lavoro fatto.
Il DDL Zan toccava due punti fondamentali: l'aspetto educativo-culturale e la tutela delle persone trans*. Esattamente ciò che voleva buttare via chi chiedeva una sua modifica.
Come ha reagito la community LGBTQIA+? Era un risultato in qualche modo prevedibile?
Prevedibile sì, ma mi ha sorpreso la portata. La pandemia ha inciso pesantemente sulle associazioni LGBTI+, al punto che ha chiuso i battenti persino lo storico Circolo Rizzo Lari Milano (ex Harvey Milk). All'indomani della "tagliola" migliaia di persone sono scese in piazza: manifestazioni raccolte, pacate, ma allo stesso tempo ferite, incazzate e soprattutto determinate a lottare. Quelle associazioni, in difficoltà e divise dal conflitto, hanno saputo trovare un incontro e una sintesi.
Come si sta organizzando la community per rispondere a questa presa di posizione? In quanto attivista, hai qualche piano con la tua associazione o con altre realtà?
È ancora troppo presto per dire cosa sarà: l'on. Zan ha annunciato una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. Arriveranno ulteriori proteste e spero vivamente che le piazze possano continuare a coordinarsi.
Forse ci siamo un po' assopiti dopo l'approvazione delle unioni civili nel 2016 e quegli applausi sguaiati e terribili nell'aula del Senato hanno avuto l'effetto di risvegliare le coscienze e avvicinare nuove persone al tema.
Nel mio piccolo, l'ambiente dell'attivismo universitario, tento di formare una nuova generazione di attivistз con la speranza che possano continuare a opporsi al rainbow washing nel nostro Ateneo e vigilare sull'approvazione e l'estensione di normative, come quella sulla Carriera Alias, che al momento riteniamo insufficienti e spesso discriminatorie.
Una (non tanto) piccola nota a margine: il DDL Zan tentava di tutelare anche le persone con disabilità. Spiace constatare che gli attivisti disabili non abbiano saputo fare fronte comune e intersezionale. Continueremo a lottare anche per loro!
Ora vi proponiamo una puntata di Palombari, podcast socio-culturale di POLI.RADIO che si immerge nelle profondità del mare umano per affrontare una società che galleggia sul pelo dell’acqua. Si parla del lavorare piano, in ottica antilavorista.
Ok Facebook ha cambiato nome in Tommaso Paradiso, ma c’è una notizia più interessante: in rete c'è un algoritmo che scrive libri all'infinito. Non ditelo a Bruno Vespa.
Esiste un sito internet che contiene tutto ciò che è stato scritto e che potrà essere scritto in futuro. Detto così sembra una cosa impossibile ma l'algoritmo che sta alla base di questo sito è in grado di generare automaticamente pagine e pagine di parole scritte. Alcune di queste completamente senza senso. Altre invece il senso ce l'hanno e, addirittura, sono già state scritte in passato da diversi autori, giornalisti, sceneggiatori o anche da qualsiasi persona abbia impugnato carta e penna. Il sito si chiama la Library of Babel, la biblioteca di Babele, ed è stato creato dall’autore e programmatore Jonathan Basile nel 2015.
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- di Gabriele Porro
Una domanda invade le nostre menti in questi giorni, non facendoci dormire, alcuni sono impazziti facendo cose come dare la cittadinanza onoraria a Bolsonaro: quanto è seria la candidatura di Berlusconi a presidente della Repubblica?
Non perdo tempo a smentire sciocchezze. Anzi, proporrò una tassa sulle chiacchiere.
- Silvio Berlusconi
Per questa settimana è tutto, buon weekend e buon Halloween, sentitevi liberə di vestirvi come desiderate, anche se vivete a Terni.