Benvenuti al cinquantacinquesimo appuntamento di Fantastico!
Io sono bebo e questo non è un numero come tutti gli altri. In questo numero non ci saranno racconti, poesie, divagazioni letterarie. Una settimana di pausa, dentro a settimane in cui la vita è stata messa in pausa. Abbiamo pensato lungamente a questa eventualità e ci siamo detti che, per poter fare le cose come si deve, questa sarebbe stata la scelta più logica. L’interesse per questa newsletter e la sua vita dipendono largamente dal tempo, in tutti i suoi aspetti: per chi scrive, chi la compone e chi -finalmente- la legge. In un anno o poco più ho corso prima da solo, con qualche buon amico al mio fianco, arrivando a scoprire e ad affezionarmi a quello che piano piano si è consolidato come un nucleo solido e sufficientemente continuo. Ho continuato più che potevo l’attività di scouting, di lettura degli scritti che arrivano nella mail, di filtro per poter garantire con costanza qualche nome nuovo a cui affiancarsi o, come è capitato, da far apparire occasionalmente. La produzione di Fantastico! è legata a doppio filo alla vita di chi la alimenta, attraversare queste settimane significa una volta in più dover fronteggiare la vita e, quindi, ho deciso di parcheggiare questa macchina che rischiava seriamente di esplodere, stufare, affaticare tutti. Come la pausa natalizia del campionato, che quando ricomincia poi sembra ancora più bello anche se resta uguale.
In questo anno o poco più una grande mano mi è arrivata da tre persone in particolare, coinvolte volenti e nolenti in questo viaggio. Arianna, che appare ogni tanto tra le mie parole, a guidare la comunicazione social che io ormai mal tollero. Ilenia, arruolata per poter guardare un orizzonte creativo su cui sapevo di non poter arrivare. Stefano, perché in questo mondo di leader e uomini forti sapere di poter essere il gregario uno dell’altro ci mette al sicuro e non ci fa mai mancare la spinta per inventare. Con queste persone, ma anche con molte altre come potrete vedere, la settimana prossima arriverà il primo numero di un nuovo Fantastico!. Che non si trasforma, ma si moltiplica.
E così tiriamo il fiato per qualche giorno prima di saltare nel buio abbracciati a quella che doveva essere una rivista di carta e colla, ma per il momento sarà un bellissimo file, magistralmente impaginato, con il formato e i contenuti che avevamo immaginato per la stampa. Ci sarà nei prossimi giorni anche il tempo di raccontarvelo dettagliatamente.
Benvenuti al cinquantacinquesimo appuntamento di Fantastico! Questa è la copertina del nostro periodico e non sarà come tutti gli altri.