Benvenuti al settantottesimo episodio di Fantastico!
Io sono Bebo, il nuovo commissario alla sanità calabrese:
Lerio torna con the weekly dead e racchiude l’essenza umana in tre parole “solitari, alieni, dai colori improbabili”.
L’intensità dei versi di Pietro Pancamo è direttamente proporzionale alla paura che gli fa la vita di tutti i giorni
Siamo diventati di carta!
Il nostro trimestrale potrà arrivare finalmente tra le vostre mani. Volete vederlo? Fate click su questo bel bottone:
Sono un centinaio di pagine tra racconti, interviste, femminismo, linguaggio inclusivo, verbal identity, un premio Campiello, cibo, libri (già scritti, ma anche come si scrivono) e l’amato cruciverbone. Tutto quanto tenuto assieme da un cordoncino di raso, così se vuoi portarti a spasso solo qualche pagina, beh puoi farlo. Mi dicono di dirvi anche che arriverà imbustato in modo tale che non si rovini nemmeno un po’, vamolà.
Un grazie grosso così a Poliniani che ha creduto in noi.
Ed eccovi servita una robusta dose di meme:
Da Trento a Catanzaro succedono cose che mai avremmo pensato possibili. L’unica certezza è che bisogna avere il gel per le mani sempre in tasca.
Lunedì scorso abbiamo parlato di identità di genere in diretta, e appena qualche giorno dopo si è tornato a parlare di revenge porn e goliardate.
Vogliamo combattere il patriarcato? Sì. L’importante è farlo con scarpe comode, perché la strada si prospetta lunga.
Ci trovate anche su Instagram e Facebook, ma non diventeremo degli influencer, potete giurarci.
Nel frattempo: ehi, buon weekend!
Per chi ha pazienza e coraggio c’è anche l’email a cui proporsi per partecipare a questa avventura: fantasticopuntoesclamativo@gmail.com.
Accettiamo prosa, poesia, immaginazioni scatenate ma ad una sola condizione: non meno di 1500 caratteri.