IDRAULICO ITALIANO TEDESCA BIONDA AMATORIALE
Ieri ho fatto un volgare lavoretto in un appartamentone di una giovane coppia berlinese lei/lui. Compito: sistemare il galleggiante rotto del cesso. Difficoltà: forse.
Buongiorno, mi chiamo Pronto Intervento Alessandro, questo è Fantastico, welcome to my text, non odiarmi, porta pazienza, faccio lavori di manovalanza casalinga a du spicci d'euro l'ora, questo il mio biglietto da visita, no perditempo no partita iva no fede no pellegrini, sì alla polenta autunnale, sì a Iosonouncane sparato a mille nel cielo prussiano, sì al gran nuddu 'mmescatu cu nent', sì al ciao ciao con la manina secca ora burrata di karité, sì al mio amore a casa che si inciccia le manine di terra e piante invernali.
Dicevo. Sono piegato sul pavimento floreale di questo estraneo bagno, fischietto la sigla di Ok Il Prezzo È Giusto mentre mi immagino i possibili concorrenti di oggi di Iva Zanicchi, intanto mi ripasso la chiave inglese sul jeans e mi nascondo dietro il gomito per mollare uno starnuto. Ecciù.
"Salute!" mi tedeschizza lei di lui - la padrona del pissatoire. È lì sulla porta del bagno, spalla appoggiata al muro, tarchiata, biancastra, segni particolari: mi sta fissando. Forse vuole fare conversazione mentre io smonto via pezzi di plastica. Forse, sotto sotto, vuole fare altre cose ben più sporche e impavide - ma io non ho dietro il mio breviario su Deleuze e non ho quindi modo di recitarle i passi più importanti dal Différence et répétition...le piacerebbe, eh!
Sono comunque già prevenuto sull'eventualità dialogica ormai imminente: nel tragitto dalla porta d'ingresso al bagno, oltre al cluster di casino e sperpero di ultra-troiate anti-thunberg da Tutto Un Euro, avevo notato molteplici segni cartacei di fanatismo fuori tempo massimo per i Foo Fighters e i Pearl Jam (lui?), gli Evanescence e Madonna (lei?), una pila di whiskas e poltiglie feliniche simili sul comò, due vaschette di sabbia per feci di gatto in zona cucina con relativo odore tamugno - opposto al profùm cortese delle mille bolle blu che volano nel blu dipinto di acqua azzurra chiara di casa mia.
La situazione mi è comunque già chiara; non esplodo dalla voglia di parlare, maschera dialogante gentile vattinne e lassame sta', fatemi sistemare 'sto cesso e tanti saluti e figli maschi o femmine o fluid gender e chissene.
Ma invece no.
Son lì che sistemo e smanetto e lei inizia quella che ha da subito tutti i crismi di una conversazione antropologica molto fine.
"Sono appena tornata da una vacanza a Napoli e Castellabate." dice
"Wow, che bello." rispondo
"Sì, bello, però la gente mica tanto. Continuavano a volerci fregare. Non è stato piacevole, ma stressante. Poi un mio amico mi ha anche raccontato che a Napoli gli hanno puntato la pistola addosso e derubato." dice lei
"Eh..." congetturo io
"Poi siamo andati a Salerno, Caserta... tutto sporco e incasinato." rincara lei
"Eh cosa vuoi, là c'è la camorra... la mafia del posto." concettualizzo finemente io
"Sì, ho letto." dice lei
"Al nord è un po' diverso, se la prossima volta vuoi..." curvo io
"Beh oddio, sono stata a Venezia e Milano ed è più o meno la stessa cosa, mi pare. A Venezia ci hanno pure fregato, al ristorante." spadaccina lei
"Eh si... in realtà non è diverso nemmeno al nord. Al sud la mafia nasce, ma prospera al nord, dove la gente è più ricca e più stronza." improvviso io, mentre inizia ad apparirmi l'ologramma di Galimberti seduto sul cesso che mi parla dei giovani d'oggi e del nichilismo e dell'mdma e del fatto che si stava meglio quando c'erano le mezze stagioni
"Eh già, dice lei. La prossima volta voglio andare in Toscana, anche se mi hanno detto che là la gente è molto borghese e se la tira e tutto costa un occhio della testa." fa lei
"Sì, in Toscana la gente è abbastanza che se la tira. Ora scusa ma devo tirare lo sciacquone una decina di volte." faccio io
Pulisco l'area di lavoro e ci spostiamo in cucina. L'odore di whiskas e gelatina mi sta mandando via di testa, sto per cagnare fuori l'insalata di rucola mangiata qualche ora prima ma mi trattengo perché sono un galantuomo d'altri tempi e non un gattaccio d'oggi, i pappi di pelo felino svolazzano candidi sopra i taglieri in un balletto slow-motion tipo film di Von Trier, la cucina sta piena di frutta marcia tutta triste e su una mensola noto un manuale di cucina italiana in five quick steps.
"La Sicilia è bella?" fa lei
"Sì........................ però anche no, è tutta mafia." puntualizzo io
Esco in terrazza a mandare un messaggio d'affetto materno lungo 1200 km, lei torna in bagno, io prendo una bocca d'aria mentre guardo il lago cento metri distante che si inforca dentro il tramonto, squilla il telefono, è il professor Galimberti, mi dice che i giovani d'oggi sono senza valori e non giocano più a Monopoli e non leggono più Il Giovane Holden, si drogano, sono nichilisti e se ne fregano dell'ontologia, non si siedono per pisciare cosicché gli schizzi di urina finiscono sui libri di Deleuze, mi dice che i Pearl Jam senza Eddie Vedder sono niente, mi dice che I Foo Fighters con Kurt Cobain sarebbero stati niente, mi dice che Eddie Vedder e Kurt Cobain non avrebbero mai subito truffe nei ristoranti di Venezia.
Umberto, ma cosa mi dici, sei un birbante, dai, sparisci.
Dall'Italia mi rispondono al messaggio: manchi da cinque mesi, non vediamo l'ora che torni.
Da dentro la ragazza urla "Aaaah, il water ora funziona! Funziona!".
Vorrei dirle che sono 185 euro, io italiano, tu pagare prego, se volere facìo sconto 180.
Ma la verità è che anche io non vedo l'ora: "manda messaggio". <3