Il significato di una parola è dato dalle esperienze e dalle storie che l’hanno creata e plasmata. E viceversa, sono le nostre esperienze e le nostre vite che, a loro volta, regalano nuove sfumature alle parole che ognuno di noi usa e porta dentro. Sono sfumature personali, accezioni portatrici di emozioni. E sono queste innumerevoli relazioni tra parole e sentimenti, tra segni e azioni, tra simboli e suoni che danno forma a una lingua, che alla fin fine non è che un insieme di intrecci che non si possono svelare. Ciò che si può fare, però, è tenere una traccia delle parole che amiamo, che abbiamo vissuto con una persona, che abbiamo colorato di una nuova pennellata. Così potranno avere un nuovo slancio e accompagnarci nella nostra storia.
Conoscere una lingua significa dare il giusto peso alle parole, metterle su un’altalena e spingerle, accordarle in una musica eterna e intima. Significa ritrovare sillabe e parole nel sorriso dell’altro, nel fischio di un treno, in un bigliettino caduto a terra, in un libro, una poesia, una canzone.
Sai, credo che amare una persona significhi proprio questo: conoscere e fondere insieme il lessico dei propri cuori. Imparo le tue parole, bacio la tua lingua, ascolto la tua mente, abbraccio il tuo pensiero. E così cresco e scopro angoli nascosti di me stessa, della mia lingua, delle mie storie. E con te che parli un’altra lingua questo percorso è ancora più prezioso: ci porterà a un unico grande vocabolario, rinchiuso tra le righe dei nostri passi. Ed è grazie a te che ho potuto scoprire questi e mille altri legami lungo la mia vita, che sono incarnati nel tuo corpo, nel tuo sguardo. Trovare l’incarnazione di mille connessioni, coincidenze e movimenti che ci hanno portati fino a quel momento, a quell’incontro, a quelle mani che si sfiorano, e rendere quei momenti parte di un tutto, di una colonna sonora che ci accompagna: questo significa conoscersi, amarsi, sorridersi.
Ci siamo scambiati anche le lacrime, perché mostrarsi tristi non è una debolezza ma una forza, un desiderio, il desiderio di non lasciarti mai. La voglia di restare uniti, perché ogni secondo conta e ogni istante potrebbe allontanarci. Sei nei biscotti che mangio al mattino, nel dolce prolungamento del sonno che è la colazione, nel cuscino che mi accompagna nel sogno. Nello stendino con il bucato perché stendere il bucato senza di te è lungo e stancante.
L’altra notte avevo millemila pensieri e tu eri lontano. Ma ce n’era uno che li teneva tutti insieme, c’era la voglia di raccontare tutto a te che mi hai portata a passeggiare lungo il fiume, una notte. Ti vorrei dire tutto senza paura che tu abbia paura. E vorrei che la mia vita fosse circondata da persone come te, che portano uno zaino in spalla per andare ovunque e sono capaci di lasciarsi indietro ciò che le appesantisce.
Sei tu questa mia voglia di scambiarci parole, ma anche di condividere silenzi e sguardi. E di fronte ai tuoi occhi so solo una cosa, cioè che voglio avere tutta la vita davanti, prenderti per mano e guardarla. E poi guardare te e dirti andiamoci insieme.