Pork Soda 2
“Quando la quaglia strilla in discesa in cerca del sole, cogli nel seme il ricordo di un fiore.”
Proverbio Greco attribuito a Teocrate
Nel 1982 Giancarlo Salimbeni, per tutti il SALIMBENI, è il residente singolo di una bifamiliare con ampio giardino in Via Dal Maistro n’11, in frazione di Nocerolo Santa Marinella (mt.: 2 s.l.m).
Alle ore 16.45 di una ennesima domenica domestica di panic-core e power-down, di atrofia straziante e apatia ulcerosa, SALIMBENI è nei letti delle camere superiori e giace prono, mezzo nudo, ammutolito, ebetito, vulnerabile, col diabete in peak e la cheratosi sotto le non più giovanissime ginocchia.
In una mano stringe una epistola (una lettera spiegazzata, scritta con stilografica blu sgocciolosa), mentre nell’altra tiene una solida Beretta 98 FS Calibro 9x21 IMI (nuova, costosa).
Contratto in una ultimatica sequenza spasmo-tourettica, il SALIMBENI squote di scatto le spalle, smorza un singulto, contorce tra gli occhi un ricordo nebuloso di una ragazza, visualizza un frame di figure dolci in fuga nel tempo, quindi si raccoglie stretto una ultima volta e guarda per un istante infinito la testa del suo cane Baudrillard, un Wolfenterrier Serbo che dormicchia (e tutto-sommato-puzza) ai piedi del letto.
Poi spara.
Sbaaam, sbeeeeeng, zzzzzzzzzwwwww---ttwyqqtyqtwytqyqw, budella di grande mammifero su tappeto, pezzi di sistema nervoso schifo-svolazzanti in aria che soffici planano sul pavimento, sangue nebulizzato che sprofuma di ferro, il riverbero grande della morte che viene squarciato da un assolo di sassofono free-jazz che monta in crescendo dallo stereo posizionato nella stanza accanto. È la Mingus Chet Parker & The Sfincerfuck Pollej Orchestra, Live in Montreaux Jig-Saw-Fist Festival 1959 (vinile).
La puzza annichilente di polvere da sparo permea l’ aria e i pre-odori della casa spariscono: il bucato umido-muffoso steso in ritardo e male, le sigarette schiacciate dentro a bicchieri appoggiati su ogni ripiano possibile, le pringles unte sbriciolate a terra lungo i piani della casa come un pollicino eroinomane, sgomme di merda di cane sui divani, le saracinesche volentieri abbassate, le finestre chiuse.
Baudrillard il Wolfenterrier Serbo è esploso in milioni di fotoni e il SALIMBENI dalle camere superiori scende a mani basse verso la cucina, strisciando i calcagni e bisbigliando melodie in piccoli gemiti autistici, quindi passa di fianco al frigorifero, apre in slow-motion un cassetto e afferra un grosso coltello vietnamita (modello da personal combat nella foresta pluviale).
Impreca il cielo e compie il gesto che meditava da giorni: tagliare le cipolle e fare un ragù.
In data 1982 alle ore 17.05 la scientifica dell’Effbiai della frazione di Nocerolo Santa Marinella irrompe negli edifici privati bifamiliari del SALIMBENI Giancarlo e accerchia il medesimo con urla di furore e grilletti caricati, coadiuvata da quindici cecchini e un paracadutista dell’Esercito Civico posizionati attorno al perimetro del domicilio e pronti a sparare al minimo segnale radio dei ragazzi della scientifica.
Il SALIMBENI lascia cadere il coltello e si piega in terra come niente fosse, imbrattato di sangue.
Si arrende.
Dal rapporto steso dal Maresciallo Dei Caraibi Sig. Ten. Franco Liberato, dichiaransi che la soffiata dell’omicidio è arrivata dalla telefonata al Numero Di Emergenza Civica Disinteressata del così-dichiaratosi vicino di casa del SALIMBENI, tale Sig. Avvocato SANCHEZ, avvenuta in data 1982 alle ore 16:50 e di cui riportansi qui la trascrizione fonetica passo per passo a caval donato:
[registr. circ. attiv. NDN // n’89XV, GIA/SALIMB]
“Buonaseraserviziodiemergenzacivicadisinteressataficcatanelculo, come posso esserle utile?”
“Ha ammazzato Baudrillard.”
“Signore, lei come cazzo si chiama? Può dirmi il suo fottuto nome e cosa minchia è successo, porca troia?”
“Lo ha sparato. C’è quell’odore.”
“Signore, per cortesia può dirmi la sua merda nome? Cosa è successo, può dirmelo, cazzo? Dove minchia si trova, in questo fottuto momento?”
“Sono el avvocato Sanchez, via Dal Maistro 12.”
“Signore, mi può cortesemente comunicare cosa cazzo è successo?”
“El mio vesino de casa ha di nuovo esparato al suo cane, al su perro! C’è tutto pieno di odore de cane muertoooo! Ho sentito pure lo esparo, el fumo. Ero qua en la cucina, sul divano, no hago mucho el domingo, la domenica non facio niente, mangiavo un poco de pringles, leggevo una lettera! Poi sbàm, al eimproviso! Mio dio! Lo ha rifatto, correte, dio santiago senior, perdonalo, dio solo tu puoi perdonarlo. Corete!”
“Signore, come si chiama quel coglione del suo cazzo di vicino di casa?”
“Corete ho deto!”
“Signore?”
“...”
“Signore?”
“Si, sono ancora qua. Correteeeeee!”
“Signore, stiamo già mandando qualcuno dei nostri sfigati poliziotti di merda. Signore, si tranquillizzi per dio! Risponda alle mie domande del cazzo: cosa le fa credere che quel ritardato del suo vicino di casa col cazzo piccolo abbia sparato al suo cane frocio di merda?”
“El SALIMBENI no ha passato un periodo facile de su vita, en los ultimo meses. Estava molesto, tri(s)te.”
“Con ciò cosa cazzo sta cercando di dirmi?”
“No se! Quien sabe? La tristeza es un asunto serio. Cuando todos te han abandonado, cuando no puedes ser feliz frente a una hermosa puesta de sol. Cuando piensas solamente en ella, cuando que la queratosis no para nunca, cuando que...Pregunta: Conoces Mingus Chat Parker?”
“Signor Avvocato Sanchez, perché ho la netta sensazione di merda che lei stia esagerando e marcando troppo il suo spagnolo da torero sfigato?
“...”
“Signore?”
“...”.
“Signore?? Signore???”
“...”
“Pronto? Pronto? Uè, coglione?”
“...”.
E la quaglia strillava in discesa, senza seme e senza fiore, solo pork soda.