PAROLE DI NIENTE
Se ti dicessi che di ciò che hai detto
Non ho ascoltato niente
Come la prenderesti?
Dovrei ammettere, però
Che non ti ho seguito
Non per cattiveria
O per distrazione.
Avrai notato che sorridevo
Come l’ho notato io
Mentre lo facevo, involontariamente.
E tu che raccontavi
Della tua giornata
Della palestra a cui vai per rimetterti in forma,
anche se in forma ci sei da sempre e bella lo sei sempre stata
lo penso spesso
non credo di avertelo mai detto, però.
E poi mi raccontavi
Di tua madre, che ti è venuta a trovare
E della gente che hai conosciuto
Di cui parli tanto bene.
Non ho mai capito perché
Dia tanta importanza
Alla felicità, allo stare bene
Quello formale, però
Quello di facciata.
Perché non accetti i brutti momenti
Che pure hai avuto
-ti ho vista piangere, ricorda-
Perché non guardi più quel film che hai tanto amato
Con la stupida scusa che ti abbia fatto commuovere.
Perché vuoi essere sempre allegra
Non l’ho mai capito
Ma sei contagiosa, come gli sbadigli
E quando ti vedo mi riempio di te
E anche se so che allegra non lo sei, e che forse te ne torturi
Mi tiri sempre su il morale
E se sto bene con te mi sento meglio
E se sto male
Per non farti del male
Mi nascondo in una finta gioia,
di cui poi me ne convinco
E se mi guardi mi sento più al sicuro
E se sorridi poi mi perdo
Definitivamente
Come ho fatto, non ascoltandoti
Mi avranno parlato i tuoi occhi, però
Perché di quella conversazione
Io
Ricordo tutto.
MARE
Lei si intreccia i capelli
Mentre nella mia mente
Si intrecciano i pensieri
E guarda con sguardo pieno d’amore
Ma non verso la mia direzione
Cammina, non si volta
La guardo, non mi guarda
È un attimo
E se n’è andata
Chissà se la rivedrò, un giorno
Per incrociarne lo sguardo
Finalmente
E rompere l’incantesimo
Che mi imprigiona alla sua bellezza
E liberarmi dalla magia di questo momento
Della spiaggia, del sole
Del sale sulla pelle
Senza trucco
Solo lei
T’avessi incrociata per strada
T’avessi beccata in un locale
Di sabato sera
Chissà, penso
Chissà se ti avrei mai notata.