Raccolta #11
VITA LIQUIDA
Riempio vasi di lacrime.
I fiori recisi in ammollo
sono sempre freschi
e io,
sempre stanca.
INCANTATORE
1.
Il mio sangue non si scalda
neanche sui carboni ardenti.
Suoni il flauto e mi fai muovere
sul tuo ritmo ipnotico,
prigioniera
in una cesta di vimini.
2.
Cambio pelle ogni sei mesi.
Fingo di essere la stessa
solo per sentire il calore delle tue mani
sul mio corpo freddo.
3.
Le mie pupille riflesse nelle tue.
Le scruto e non trovo
compassione alcuna
per le spire che
ti hanno salvato dalla fame.
4.
La tua camicia si tinge del mio sangue,
che fa una pozzanghera
intorno al tuo corpo riverso.
Il respiro ti muore in gola,
ti ho dato l’ultimo bacio
per portarti con me.
COLICHE
Mi piego su me stessa
come un islamico in preghiera.
Efesto forgia il suo trono
dentro di me
e batte con il martello
sui miei organi interni,
finché di me non rimane
che una poltiglia
sofferente e appiccicosa.
Sono la corte di Priamo
rassegnata al mio corpo,
un cavallo di Troia
che congiura
contro la lucidità della mia mente.