Raccolta #2
NASCONDINO
Non voglio tende alle mie finestre
voglio che entri il sole come fosse una domenica di maggio
voglio alzarmi e sentire che il mondo mi sorride
voglio fare colazione con un caffè e uno yogurt
e mettermi lo smalto alle unghie seduta sul davanzale,
mentre le campane suonano e i panni asciugano.
Ma per ora non trovo altra consolazione
che la luce che si infiltra e si proietta
sull’architettura urbana al tramonto
e mentre scrivo le mie pene in versi sotto un portico
penso che sarebbe bello trarre ispirazione
da qualche altra cosa
che le lacrime che mi premono agli occhi,
il diaframma contratto
e il respiro mozzato.
Vorrei che la poesia non fosse un nascondiglio
ma la toppa
che mi fa vincere la partita.
OASI
Forse tutta questa sete
un giorno si placherà.
Ma quel giorno non è oggi
perché oggi voglio bere dalle tue labbra
e contare i minuti che passano
mentre ti aspetto in auto
quando stai tornando dall’ATM
Non è un passatempo pensare a te
e neanche penare mi diverte
Ma ho davvero sete
e tu non arrivi
e forse a questo punto non arriverai mai.
Se devi lasciarmi morire di sete
abbi l’accortezza di lasciarmi in compagnia
di una visione onirica
e una tazza di porcellana