Raccolta #9
STIMOLI
Incombe da dentro il bisogno
come nubi a novembre.
Avanzo passi rigidi
verso la liberazione
dal laccio di un corpo
troppo terreno,
che impone bisogni
ignobili
come la materia di cui siamo fatti.
Siamo sogni e merda,
tutto il resto
è noia.
ILIADE
Ho donato alla notte
le urla più straziate
e la volta stellata le ha soffocate
tra le coste del suo velluto nero.
Avvolta dalle felci
progetto la mia congiura contro te,
che mi invadi nell’intimità dei miei pensieri
come l’ira funesta
che infiniti adduce
lutti ai miei nèi.
Mi manchi addosso
come il vello a una pecora tosata
e ho freddo
senza le tue mani
che disegnano brividi
sulla mia schiena.
SIBILLA CASALINGA
A casa mi aspettano Cassandra e Zarathustra:
mi tengono la mano
nel silenzio polveroso e ovattato
e io affino l’udito perché
quando l’oracolo parla,
in realtà è muto