Senza titolo
Per la prima primula che porgo, piano piano, a Fantastico!, voglio subito sia detto che non ci provo neanche a stare fermo qua, nel lettino doppel-plaza col coprima' rosso, qua avec the writer's block and outside la sera che piove tutt'intorno alla stanza, qua a inventarmi una siderale pisciatina analitica contro Sua Maestatua Montanelli Indro; non ci provo neanche a stare fermo qua a raccontarti di quando Greta Thunberg veniva al villaggio italico a portarci la biancheria lavata a mano con le sue bio-manine bianche, e poi tutti dentro la tenda dell'alcova dove la piccola svenska, con l'indice impennato verso Pangea e l'irremovibile occhiata aspergica, sfuggiva i nostri orrendi e spacconi pretesti sessuali, vaticinandoci l'anti-mondo generato dal poliuretano; non sto qua a dirti cos'è il poliuretano, né a far finta che lo sappia davvero.
Forse non vorrei nemmeno stare qua, precisamente qua.
L'esordio letterario è sempre arduo, tamugno, pieno di cedimenti: una prima fantastica scopata, un po' veloce, un po' confusa, poi testa sul cuscino e sorrisetto insinuante: „La prossima volta fo meglio“.
Fuori è l'ennesimo venerdì berlinese di questi ultimi dieci anni: superpiove, supersuolabagnata, supercappuccio, superforfora, super stasera me ne sto a casa con Wanda Nara che non ho mai visto Madadayo di Kurosawa.
Fuori è l'ennesimo piovone prussiano che non corro, per lungo, a petto nudo, col dripping d'acqua che mi sgorga dai ricci.
Fuori ancora 'n piovone prussiano che non corro
a petto nudo
con veloci lacrime di gioia
che si confondono tra'l resto.
È il fuori giusto per farsi trascinare fino al fondo di questa sensazione.
Ergoquindi esordisco: Fantastico!, iniziamo a scrivere, che bello, Bebaccio in cabina regia, un appa con una manciata di persone che non conosco, a cui mi presento, che bello, ciao regaz sono Alessandro, vi dico subito che io pulisco cesso e cucina senza problemi, ogni giorno, che bello, sono il conquo perfetto, son ligio son zitto, son sol 'i supporto.
Solo un piacere vi chiedo
non controllo mai la posta
e di musica 'gni giorno m'ammazzo.
Stay tu'.