VIVA #16
Ciao!
Questa è VIVA, una rubrica di approfondimento curata da Tonia Peluso e Arianna Capulli che ogni 15 giorni finisce nelle vostre email.
Vi ricordiamo che Fantastico! è anche una rivista cartacea, e il nuovo numero lo trovate QUI.
26 fatti accaduti nel 2021… dalla A alla Z
di Tonia Peluso
Assenza di connessione — Lunedì 4 ottobre si ha un down simultaneo di WhatsApp, Facebook e Instagram: i social collassano a livello globale. Si fermano per ben sei ore, che ad alcuni sembrano un’eternità. Gli utenti si riversano su Twitter a cercare notizie, presto partono i meme e i tweet ironici che rimarcano la superiorità del social dei cinguettii rispetto agli altri. C’è un boom di iscrizioni e il social inizia a bloccare alcune funzioni. Non fateci collassare anche Twitter, scrivono in molti — anche io — aumentando di fatto le interazioni e la possibilità che questo accada.
Bansky — Per ringraziare gli operatori sanitari britannici impegnati nella lotta contro la pandemia di Covid-19, Bansky disegna un bambino che gioca con una bambola avente le sembianze di infermiera supereroina. Game Changer — questo il nome del dipinto — viene venduto all’asta e arriva a raccogliere più di 16 milioni di sterline per un ente di beneficenza del servizio sanitario nazionale inglese.
Campioni d’Europa — «Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta» urla Leonardo Bonucci ai tifosi inglesi a Wembley. È l’11 di luglio, l’Italia ha appena vinto l’Europeo e lui — che nella semifinale era stato scambiato dallo steward per un invasore di campo — rappresenta appieno l’entusiasmo e la cazzimma della nazione in quel momento. La nazionale di mister Mancini ha realizzato il Sogno Azzurro. It’s coming Rome.
DDL ZAN — Il disegno di legge Zan, che prevede l’inasprimento delle pene contro i crimini e le discriminazioni nei confronti di omosessuali, transessuali, donne e disabili, il 27 ottobre viene bocciato al Senato tra applausi scroscianti, risate, abbracci e tifo da stadio. Uno schiaffo ai diritti, al buonsenso, alla civiltà, all’umanità.
Elettricità — In Norvegia le vendite di veicoli elettrici superano quelle di auto a benzina e diesel. Una notizia confortevole che anticipa una svolta epocale a breve termine: entro il 2025 il Paese potrebbe vietare del tutto la vendita di auto a benzina e diesel.
Femminicidio — Sono 60 — dato speriamo non in aggiornamento — le donne che nel 2021 hanno perso la vita per mano di un uomo perché donne. Ne sono 9 in meno rispetto al 2020, eppure ancora troppe. «Lecito chiedersi se gli uomini che hanno ucciso fossero esasperati dalle donne», ha chiesto la Palombelli a metà settembre. Lecito un cazzo, mi sento di commentare ancora oggi.
Gomorra — La serie, liberamente ispirata all’omonimo best seller di Roberto Saviano, chiude per sempre dopo cinque stagioni. Più volte in questi sette anni qualcuno si è chiesto quanto fosse reale il rischio di emulazione. Non lo è mai stato. Gomorra ha trasmesso sempre un solo messaggio: non c’è futuro per chi sceglie la malavita, neanche per Ciro Di Marzio e Genny Savastano che avevano il sogno di “prendersi Secondigliano” insieme. È andata nell’unico modo possibile. Senza onore, senza futuro, senza luce. Restano solo due corpi su una spiaggia di notte.
Harris — Kamala Harris è la prima donna, la prima persona nera e la prima statunitense di origini asiatiche a ricoprire la carica di vicepresidente degli Stati Uniti. «Sono qui oggi grazie alle donne che ci sono state prima di me» dice durante la cerimonia d’inaugurazione della presidenza Biden. È vestita di viola in omaggio a una di loro, Shirley Chisholm. Scrive un pezzo di storia.
Incendi — Nell’estate del 2021 in Italia gli incendi sono aumentati del 256% procurando un danno pari a un miliardo. Tanti gli sfrattati e le persone che hanno perso tutto, alcuni anche la vita. A causa del caldo o dei piromani gli incendi hanno devastato ampie zone di Puglia, Sardegna, Campania, Liguria, Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana, Basilicata, Abruzzo e Marche. Secondo Coldiretti in 6 casi su 10 gli incendi hanno una origine dolosa. I di incendi, ma anche di inciviltà e incuria.
Jacobs e Tamberi — Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs vincono — rispettivamente nell’alto e nei 100 metri — i primi due ori nell’atletica. È la prima volta che un azzurro vince in queste due discipline. Due atleti che segnano la rinascita dell’atletica leggera.
Kabul — Il 14 agosto i talebani si insediano a Kabul a seguito della fuga all’estero dell’ex presidente Ashraf Ghani e al ritiro delle truppe statunitensi. Nei giorni successivi l’aeroporto internazionale viene preso d’assalto, mentre si cerca di rimpatriare i cittadini stranieri e organizzare voli umanitari. Migliaia di persone che cercano di salire a tutti i costi su un volo, anche assumendosi il rischio disperato — e purtroppo dimostratosi vano — di viaggiare aggrappati alla fusoliera; neonati lanciati ai militari oltre il filo spinato da genitori che sono disposti a perderli pur di salvargli la vita. Scene apocalittiche fanno il giro del mondo che assiste inerme alla perdita di diritti di milioni di persone che hanno visto sfumare il sogno democratico in cui avevano creduto negli ultimi 20 anni.
Lanciafiamme — La metafora del lanciafiamme da usare contro coloro che si fossero resi colpevoli di partecipare ad assembramenti, soprattutto in occasione di feste e lauree, torna protagonista dei discorsi di Vincenzo De Luca, Presidente della regione Campania. All’immaginario lessicale si aggiunge anche il napalm per i novax. Si conferma uno stile di comunicazione istituzionale molto pericoloso con cui si rischia di alimentare un odio sociale già alto, che non andrebbe ulteriormente fomentato, pur disprezzando e condannando la posizione di alcuni.
Maneskin — Il gruppo è la rivelazione dell’anno. Vincono Sanremo con Zitti e Buoni e il parroco della città ligure organizza delle messe riparatrici per i quattro ragazzi a suo dire indemoniati. Vincono l’Eurovision — l’Italia non vinceva da 29 anni — e la Francia li accusa di doping, mentre in Spagna si dicono certi di aver visto Damiano sniffare in diretta. Aprono il concerto dei Rolling Stones e i Cugini di Campagna li accusano di avergli copiato il look. Twitter ringrazia.
Novax — C’è stato un tempo in cui la parola novax ci faceva pensare ai pochi che, sostenendo posizioni ritenute dai più bizzarre o estreme, sostenevano la pericolosità dei vaccini e ripudiavano gli obblighi relativi. Non volevano portare i figli a scuola, facevano lezione nel bosco e organizzavano i varicella party. Bei tempi in cui li guardavamo con aria di mezza superiorità. Chiamati a una scelta di civiltà si sono appellati a tutto: non c’è obbligo vaccinale / non è lecito il green pass / questa è una dittatura sanitaria / non accettiamo sieri sperimentali. Così sono passati al centro della scena pubblica. Hanno manifestato, minacciato, inventato di cugini vaccinati morti — almeno due a settimana — forse trovando in quegli ideali mal sostenuti un modo per sentirsi classe e parte della storia. Oggi i novax sono un’emergenza e un fenomeno da studiare.
Olimpiadi — L’Italia conquista 40 medaglie alle Olimpiadi di Tokyo: 10 ori, 10 argenti e 10 bronzi, posizionandosi alla decima posizione. Sono Olimpiadi da record — il record precedente di 36 medaglie apparteneva agli storici Giochi di Los Angeles 1932 e Roma 1960 — che sigillano un’annata benedetta per l’Italia nelle competizioni europee e mondiali.
Pandemia — A marzo 2020 ci abbiamo creduto davvero che sarebbe bastato rispettare le regole, avere pazienza, starcene a casa per riabbracciarci domani. Un domani che immaginavo prossimo. Lo stato di emergenza nazionale, con le corrispettive misure per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, è stato prolungato fino al 31 marzo 2022. Per il momento. In mezzo c’è il 2021, con una presa di coscienza collettiva: non è ancora finita, finirà.
Quarantotto — Dopo Eurovision, Europeo e 40 medaglie olimpiche, l’Italia non sapeva più che vincere e quindi a Siracusa hanno detto mo facciamo il record europeo del caldo con 48.8°C. Mentalità.
Raffaella Carrà — Il 5 luglio ci lascia Raffaella Carrà. «La sua era una televisione di contenuti ed eleganza, dove nulla era lasciata al caso. Oggi mi auguro che arrivino altre Carrà, ma per ora resta un vuoto pazzesco» è il ricordo elegante e commosso di Gaetano Castelli. Noi Raffaella la immaginavamo eterna. E lo sarà.
Strappare lungo i bordi — «Ma non ti rendi conto di quant’è bello? Che non ti porti il peso del mondo sulle spalle, che sei soltanto un filo d’erba in un prato? Non ti senti più leggero?», dice Sarah in Strappare lungo i bordi. La serie di Zerocalcare è una perla tra le produzioni Netflix dell’ultimo anno, aggiungerei di sempre. Ha il successo che merita e piace proprio a tutti. Anche a quelli che dicono troppo romanesco perché non saprebbero cos’altro criticare.
Tetti verdi — Basilea approva una legge sui tetti verdi: tutti i nuovi edifici con tetti piani devono essere verdi. La città svizzera ha attualmente la più grande superficie di tetti verdi pro capite del mondo. Una svolta green che speriamo faccia da esempio.
Usa — È agosto quando delle immagini dall’Afghanistan fanno il giro del mondo: una mamma lancia il figlio oltre il filo spinato dell’aeroporto per affidarlo ai soldati Usa durante l’evacuazione da Kabul. È dicembre quando del bambino si hanno le prime notizie: Sohail Ahmad — che ora ha sei mesi — sta bene, è stato trovato nell’abitazione di un tassista a Kabul. Presto dovrebbe tornare tra le braccia dei suoi genitori.
Viva — Il primo giorno di primavera nasce Viva, questa rubrica gestita da me e Arianna Capulli. Fantastico! ci ha invitate in casa sua e noi abbiamo deciso di presentarci di domenica, portando dolce e vino. Questa è ora casa mia, il posto in cui ritrovo la mia voce e mi sento Viva.
Wimbledon — Il 9 luglio, Matteo Berrettini disputa la finale del torneo di Wimbledon contro il mostro sacro Djokovic. È il primo italiano di sempre dopo 144 anni e 134 edizioni. Non vince, ma riscrive la storia del tennis azzurro. La sera stessa è a Wembley, in tribuna accanto a Sergio Mattarella, a tifare gli azzurri nella finale degli Europei. Del resto, è dell’ariete. Come me.
X Factor — La quindicesima edizione del programma inizia, finisce e nessuno se ne accorge. A proposito, chi ha vinto? Sarà stata la scelta di mandarlo su Sky o le modifiche al format, ma gli ascolti e il poco clamore intorno al programma raccontano di un vero flop. Forse è tempo di ripensare i talent, sempre uguali, tranne quelli della De Filippi che ormai si confondono coi reality.
Yeun — Steven Yeun è il primo asiatico-americano ad essere nominato come miglior attore protagonista agli Oscar 2021 entrando nella storia. L’attore, che in The Walking Dead vestiva i panni di Gleen Rhee, ha ottenuto la nomination per la sua performance nel film Minari.
Patrick Zaki — «Sono ancora un po’ confuso, tutto sta andando velocemente. Ma ora sono felice, sono qui con la mia famiglia, con tutte le persone che amo. Tutto qui», scaldano il cuore le parole di Patrick Zaki scarcerato l’8 dicembre dopo 670 giorni di detenzione. Non è ancora assolto, ma può finalmente riabbracciare la sua famiglia, camminare per le strade di Mansoura, continuando a sognare il giorno in cui tornerà in Italia, o meglio a Bologna, come ha più volte sostenuto di voler fare.
Tante cose sono successe, alcune anche molto belle altre meno.
Non è stato un anno facile, se mai esistano gli anni facili.
È stato un anno, un anno in più.
Sono felice di averne condiviso un pezzo anche con voi lettori di Viva.
Ho voluto salutarvi con questa rassegna stampa, certamente non esaustiva, di fatti accaduti.
Vi abbraccio.
(Trovi questo articolo anche su Medium)
A Natale siamo tutti più buoni
di Arianna Capulli
Ci siamo; è arrivato il momento di diventare improvvisamente buoni, di essere felici, di mettere da parte qualunque conflitto familiare, di coppia, relazionale, di convincere tutti i commensali restii a vaccinarsi. Alcuni, i più esperti, svilupperanno anche il magico potere della lettura del pensiero e sarà così che riusciranno a fare loro il regalo perfetto. I figli di genitori separati otterranno il dono dell’ubiquità, chi studia o lavora lontano dalla famiglia potrà salire su un treno o su un aereo senza pagare il biglietto. Tregua, pace, immunità dall’odio sui social, fino al prossimo anno.
Pronti? Si va in scena.
Se, leggendo, avete intuito l’ironia è possibile vi troviate già a buon punto.
Ebbene, anche i migliori attori, i fenomeni dell’improvvisazione, non sarebbero capaci di una simile impresa, quella di convincere il cervello a settarsi su uno stato transitorio di felicità assoluta.
In poche parole, le aspettative poco realistiche riguardano tutti.
Al Natale associamo principalmente emozioni di felicità e raffigurazioni gioiose della famiglia. Vien da sé che, l’eventuale discrepanza tra la propria vita e l’immagine stereotipata raccontata, può condurre a varie forme di malessere.
Come ci proteggiamo? Con un bel ripasso. In questi mesi, in questo spazio, abbiamo affrontato alcuni temi, indicazioni utili a sopravvivere mentre si nuota in questo grande e, per l’occasione pandemico, caos.
1. A Natale non è obbligatorio essere felici, a Capodanno non cambia la vita all’improvviso e a Ferragosto, può anche piovere. Non sono le ricorrenze a determinare le nostre emozioni, ma il significato che conferiamo loro.
2. Non è vietato essere felici anche se qualcun altro, vicino o lontano, non lo sarà. Se fossimo così uniti nei pensieri, nelle emozioni e nei comportamenti, il 100% della popolazione italiana sarebbe vaccinata.
3. Che il Natale da bambini sia più affascinante è fuori discussione; non è strano se vi divertiva di più quando credevate che un anziano signore con la barba vi avrebbe premiati nonostante i capricci. Nello stesso periodo, d’altronde, vi ingannavano nascondendo le verdure nei biscotti.
4. Le teorie complottiste che i più sfortunati ascolteranno a tavola sono frutto di distorsioni cognitive; i processi di pensiero che conducono a distorcere la realtà sono comuni a tutti gli uomini e non sono operabili. La psicoterapia, invece, può aiutare. Anziché provare a convincere, provate a osservare. Se siete appassionati di gioco d’azzardo potete fare il Cluedo delle distorsioni cognitive, appuntando su un taccuino ogni errore di pensiero che ascolterete. Attenzione a non barare: riportate anche i vostri.
5. Lo scontro generazionale non è mai stato così forte come ora. Il confronto è sempre importante. Mi raccomando, però: siate assertivi. Ricordatevi di non accusare nel tentativo di imporre il vostro punto di vista: “Stai sbagliando”. Piuttosto, utilizzate la formula “Magari mi sbaglio, ma io credo che…”.
6. Costruite aspettative realistiche: mangiare tutto e tanto è possibile vi appesantirà; le probabilità che qualcuno vi chieda perché non siete fidanzati/e, perché non avete figli, perché non avete secondi, terzi e quarti figli e quando vi laureerete sono alte. Se ci pensate, è come con gli effetti collaterali del vaccino: costruite un consenso autoprodotto e firmatelo.
“La/il sottoscritta/o ____________ dichiara di voler prender parte ai festeggiamenti per il Santo Natale, impegnandosi a costruire aspettative realistiche, consapevole che alcune di queste è possibile siano addirittura disattese.”
Firma ___________________________
Qualora abbiate intenzione di trascorrere il Natale da soli/e e magari lontani/e ricordatevi di costruire comunque il consenso, con il quale vi assumerete il rischio di sentirvi in colpa. Poi passa.
Solo per i romani
“Il/la sottoscritto/a _____________ si impegna a fare la raccolta differenziata, soprattutto a Natale.”
Firma ___________________________
In ultimo, non perché non sia importante: mi raccomando, proteggete voi stessi e i vostri cari, anche quelli che hanno scelto di non vaccinarsi, se presenti. Lo so, in quel caso costa fatica, ma siete più buoni di come apparite sui social quando vi arrabbiate.
Buone Feste, qualunque cosa significhino per voi.