Benvenuti al quarantesimo appuntamento di Fantastico!
Io sono bebo e questo è il Fantastico! best of. La nota metodologica è piuttosto semplice: ordine cronologico, un racconto per autore. Ho scelto quello che pensavo potesse rappresentare al meglio l’autore, che alle volte non è “il migliore” tra i suoi scritti ma quello in cui più si vede l’anima e la faccia di chi scrive. Per qualcuno il significato di migliore è questo, quel qualcuno sono io. Sono circa quaranta pagine, proprio come quaranta sono i numeri di quest’anno continuo ma non troppo.
- Tempo di pace di Kellakiara (da Fantastico! #3)
- Fine fine finissimo di Gelées (da Fantastico! #11)
- La scelta dello psicologo di Arianna Capulli (da Fantastico! #13)
- 2323 di Alberto bebo Guidetti (da Fantastico! #16)
- Lista della scesa di Johnny Shock (da Fantastico! #14)
- La vera perversione è la routine di Urfidia (da Fantastico! #15)
- Catarsi di Silvia (da Fantastico! #18/19)
- Raccolta #1 di Sara P. (da Fantastico! #20/21)
- Spero che tu muoia di Sofia (da Fantastico! #24)
- Del mare e della rabbia di Valentina B. (da Fantastico! #27)
- IDRAULICO ITALIANO TEDESCA BIONDA AMATORIALE di Alessandro Maynam ((da Fantastico! #28)
- Pulire le strade di michiamanofab (da Fantastico! #29)
- Gusci di Fabiana D’Eugenio (da Fantastico! #30)
- Contro i gourmet di Lerio (da Fantastico! #31)
- Noi bambine non abbiamo scelta di Shadia Ceres (da Fantastico! #33)
- Raccolta #1 di Toni Esse (da Fantastico! #34)
- Blu di Rebecca (da Fantastico! #35)
- 6 novembre 2019 di F.M.P. (da Fantastico! #36)
- Lessico sentimentale di Sofia P. (da Fantastico! #36)
- Il pezzo di Sturoimarco (da Fantastico! #38)
- Entra nei miei giorni, mettili sottosopra di Marco Donzelli (da Fantastico! #38)
- Esposizione della ricerca degli angoli di un cerchio (o: diciannovenne che affronta il futuro) di Anne F. (da Fantastico! #38)
- Ma tanto io non ti amo più di Cicles (da Fantastico! #38)
- Sexting, no regretting di Cioppy (da Fantastico! #38)
- Il colpo di dadi di Stefano (da Fantastico! #39)
Non se ne abbia male chi è rimasto fuori, non si senta un supereroe chi è qui dentro con un solo invio. Non significa nulla.
Stiamo lavorando per far sì che la rivista nasca, tra un po’ di difficoltà pratiche e un po’ troppi impegni personali di chi, questo salto, deve guidarlo. In tal senso, nell’ombra, c’è Ilenia che sta facendo tantissimo e che sta portando Fantastico! alla necessaria maturità.
Il 2019 è stato il primo anno di questa avventura che non promettiamo breve. Molti sono diventati i nomi fissi di questa newsletter, qualcuno lo si vede meno spesso e come sempre c’è chi si butta raramente, anche una volta sola. In un modo o nell’altro mi sembra di conoscerli tutti come se fossero i miei migliori amici e credo che il lavoro -subdolo e positivo- di questo viaggio sia proprio quello di creare comunità. A Torino c’è il circolo dei lettori, è un posto magico e bellissimo, partendo proprio dal nome, ma mi ha sempre dato da pensare il fatto che dovessimo diventare un circolo per condividere le letture.
Il circolo e il cerchio danno la possibilità di guardarsi in faccia e riconoscersi, mentre quello che vedo con Fantastico è la creazione di una mappa con i suoi contorni peculiari, difficilmente inscrivibile in una forma geometrica, in cui si è liberi di darsi le spalle, protetti in qualche modo in questo gesto che non diventa più di separazione ma di elaborazione. Restare chinati sulle proprie tastiere per trovare l’immaginifico aldilà dello schermo, come Alice aldilà dello specchio.
Fantastico! è nata con una chiamata pubblica verso l’ignoto, come un bar di provincia che non può avere che una clientela eterogenea e discontinua. Esiste solo perché è un contenitore con un’insegna o esiste proprio grazie alla sue estemporaneità? E cos’è la scrittura se non un gesto quasi involontario che dura il tempo di una parentesi e un po‘ di punteggiatura?
Fantastico! produce per partogenesi ciò che il mezzo sterile normalmente non saprebbe produrre, compone e ricompone settimanalmente sé stessa e, riuscendo a dare vita a qualcosa di sensibile, fa quel mestiere duro e carbonaro che è la resistenza.
A cosa, di preciso, sceglietelo voi.
Nel frattempo: ehi, buon lunedì pomeriggio! E buon anno!
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Per chi ha pazienza e coraggio c’è anche l’email a cui proporsi per partecipare a questa avventura: fantasticopuntoesclamativo@gmail.com. Accettiamo prosa, poesia, immaginazioni scatenate ma ad una sola condizione: non meno di 1500 caratteri.