Fantastico! #20/21
Benvenuti al ventesimo e ventunesimo appuntamento di Fantastico!
Dalle spiagge d’Italia un solo grido si alza: non ci va di fare un cazzo! E mentre la crisi del governo si sposta dai bagni della riviera romagnola alle camere del parlamento anche noi spostiamo il sedere un metro più in là, verso l’ombra e l’aperitivo.
- Iniziamo con Urifidia che torna ad aprire le danze fantastiche. Abbiamo così tanto materiale della nostra opener di fiducia che potevamo fare uno Speciale Fantastico solo con lei, ma per smorzare gli animi invece inizieremo con un notturno bellissimo.
- Conoscete Sara P.? No? Bene, conoscetevela perché la poesia non è mai stata così ben fatta su queste pagine. Tra drammi amorosi, sudameriche mentali e un brio lessicale di livello speriamo di conquistare il vostro cuore.
- Cioppy litiga con i vulcani, contro cui nessuno potrebbe vincere se non con una grande opera di pacificazione del passato. Gli Altro direbbero di aver preso un libro sui Templari, Cioppy ci parla di gatti e Pavlov.
- Sofia ci racconta di un lessico famigliare accompagnato da Leonard Cohen. Diventerà un must di questa newsletter, lo sappiamo.
- Il moz, Mozzie per l’esattezza, non è uno scrittore né ambisce a farlo. Questo lo mette in una posizione di grande privilegio per raccontare un periodo di cui persino i più grandi affabulatori non saprebbero dire. Lo sapete come si chiama? Magia, altroché.
- Johnny Shock prende il mio posto in chiusura di numero con il passo svelto e le gambe lunghe di chi, malgrado i mezzi glielo consentano, si farà sconfiggere dalla propria attitudine. Il masochismo ha le ore contate.
Secondo numero doppio. Ne arriverà un terzo a fine mese e poi si tornerà sui normali binari settimanali. Molto sta cambiando e molto cambierà ancora. Ci sono tanti esordi e tanti ne verranno. Per chi ha pazienza e coraggio c’è anche l’email a cui proporsi per partecipare a questa avventura: bebo@garrinchadischi.it. Accettiamo prosa, poesia, immaginazioni scatenate ma ad una sola condizione: non meno di 1500 caratteri.
Per non perdervi nulla di questa puntata potete scaricare il pdf a questo link. Non servono iscrizioni e bastano due click. Per recuperare i vecchi numeri, sul web, andate nel nostro archivio (c’è anche la funzione cerca).
Ci vediamo a fine mese! Buon ferragosto!