Benvenuti al sessantanovesimo appuntamento di Fantastico!
Io sono Johnny e non ne posso già più di aver ricominciato le lezioni all’università.
L’orario di oggi, con doveroso quarto d’ora accademico, prevede:
- In apertura, dato che siamo in vena di parlare di scuola, c’è Ale che oggi incarna perfettamente il ruolo del docente matto di criminologia, a metà tra l’onirico ed il professionale.
- Segue Lerio a ruota di cyclette e ci dimostra come molto spesso, anche in palestra, i nostri pensieri riescano a correre più veloce di qualsiasi essere umano su un tapis roulant.
- Un doveroso momento di pausa dal movimento a cui siamo sottoposti quotidianamente, a cura di Ilaria S.
- Lo sguardo realistico di Valentina F. su un futuro in cui solo alcuni di noi ce la faranno. Altro che esperienze scuola-lavoro.
- Un tenue ricordo dell’estate appena conclusa ci addolcisce il ritorno alle complessità della nostra vita: compagna Urfidia indicaci la strada.
Dover ricominciare la routine settembrina, fatta di lezioni, esami, giornate in ufficio, mail in smart working, sveglie alle sei, mezzi pubblici intasati, notifiche da ogni parte e mascherine che ci appannano gli occhiali è complicato. Doversi abituare a dei nuovi ritmi, in generale, è sempre complicato, indipendentemente che quello che facciamo nella vita ci piaccia o meno. Per fortuna che c’è Fantastico! che, ogni settimana, ci aiuta ad andare avanti, nonostante le difficoltà.
E poi, ammettiamolo: con tutti gli sbatti che siamo costretti a farci, ci meriteremmo di stare tutti un po’ meglio.
È finito il primo giorno di scuola e domani il secondo verrà
E poi tanti tantissimi giorni di scuola
Io da questo primo giorno di scuola
Francamente mi aspettavo di più
Non è poi ‘sto granché il primo giorno di scuola(Elio E Le Storie Tese – Il Primo Giorno di Scuola, 2016)
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Non diventeremo degli influencer, potete giurarci.
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Nel frattempo: ehi, buon lunedì sera!