Fantastico! #12
Benvenuti al terzo mese e al dodicesimo appuntamento di Fantastico!
C’è odore di vacanza dietro l’angolo per chi, non come noi, ancora gode dell’istruzione obbligatoria. Chi, come noi, non gode dell’istruzione obbligatoria frantuma il tempo libero in attività adeguate all’arrivo della buona stagione, tra un ritaglio di lavoro e quell’altro. Cosa voglio dire con questo?
DISCLAIMER: appuntamento durissimo. Terzo mese e si sta come le lacrime nei film di Tornatore, ma con una color correction moderna.
- Urfidia e il classico problema dell’avere i problemi, mangiandoci sopra.
- Alessandro anti-nostalgico, pro-malinconico, con problemi di alimentazione (sarà un fil rouge?)
- Cioppy e l’approccio empirico e naturalistico alle cose che scorrono, alla lettura delle mani e alla fame (ok, è un fil rouge)
- Silvia, che avete già letto qualche settimana fa, torna a rimettere in ordine chi, come noi, fa della scrittura un caos grazie a questa cosa che non smetterò mai di ripetere: scrivere la narrativa come un foglio excel eppure con quanta vita. Chissà come fa (e non parla di cibo).
- Gelées come non lo avete mai letto: non ci sono bestemmie ma c’è parecchio Dio. Così si scrive solo in paradiso.
- Chiudo e ramazzo la stanza stando sdraiato sul divano con la febbre che mi divora e ripenso a quella canzone di Riccardo.
Dai vostri inviati dal mondo delle sciocchezze, è tutto.
Per non perdervi nulla di questa puntata potete scaricare il pdf a questo link. Non servono iscrizioni e bastano due click. Per recuperare i vecchi numeri, sul web, andate nel nostro archivio (c’è anche la funzione cerca).
Ci vediamo la prossima settimana!