Fantastico! #31
Benvenuti al trentunesimo appuntamento di Fantastico!
Io sono bebo e stavo per scordarmi di inviarvi la vostra newsletter preferita. Di sicuro la mia.
- In apertura Alessandro in un momento di intimità, meno logorroico e nevrotico, più bello forse, più umano.
- Lerio scrive un pezzo clamoroso sui problemi del primo mondo e -spoiler- lo fa indossando le calze con le ciabatte.
- Anche Johnny Shock se ne torna con un rapido brano, una lama che affonda nella frenesia e nella sfuggevolezza di chi, a vent’anni, percepisce la rottura di cazzo.
- La parte più bella a cui non potete accedere è la corrispondenza digitale tra me e Sturoimarco. Per questa settimana vi tocca un’infilata di giustezza sull’ironia, nella forma più hardcore di questa newsletter.
- Ho rimandato al mittente diversi scritti su madri, padri, nonni. Perché? Perché qui comando io (ancora per poco). Invece questo sul nonno di michiamanofab mi ha divertito. Sarà perché vostro nonno mica era un Cavaliere (il mio no di sicuro).
- Sono un collezionista di vinili e la prima regola, quando sei davanti ad una cassetta di dischi in cui hai trovato cose interessanti è: prendilo con te, al massimo lo lasci in cassa. Dovevo dirlo prima a Silvia V.
- Rebecca è arrivata qui alcuni mesi con l’ingenuità della ragazzina alle prime armi e adesso sembra una maestra di spada. In NBA consegnano il premio come “most improved player”, puoi giurarci che questa settimana chiude lei.
Inutile dire che è un numero de cristo e tutti gli altri sono nessuno. L’avventura continua e il mare comincia a farsi agitato: alcuni escono per un turno di pausa, altri rientrano dopo qualche silenzio e sembrano Daniel Johnston quella volta con il diavolo, in generale qui si sta scrivendo la storia e andiamo fare l’Italia -come diceva quello più famoso. La soddisfazione è alle stelle, speriamo anche la vostra.
Nel frattempo: ehi, buon lunedì sera!
Per chi ha pazienza e coraggio c’è anche l’email a cui proporsi per partecipare a questa avventura: fantasticopuntoesclamativo@gmail.com. Accettiamo prosa, poesia, immaginazioni scatenate ma ad una sola condizione: non meno di 1500 caratteri.
Per non perdervi nulla di questa puntata potete scaricare il pdf a questo link. Non servono iscrizioni e bastano due click. Per recuperare i vecchi numeri, sul web, andate nel nostro archivio (c’è anche la funzione cerca).