Benvenuti al sessantesimo appuntamento di Fantastico!
Io sono bebo e ho un nuovo supereroe preferito, lo sbirro della movida:
- Non so dove stia scritto che l’attacco di questa newsletter sia sempre sulle spalle di una donna, ma tant’è. Lole Khéops è una delle mie investigratici dell’anima preferite. Sarà che cerca di fare Carver ma le esce fuori il sudamerica, sarà che anche dentro la prevedibilità sa nascondere l’incertezza, beh sarà quel che sarà.
- Un giorno pubblicheremo i carteggi -davvero molto logorroici- tra me e Filippo, ma non è questo il momento. Sono andato a bussargli alla porta dopo mesi di silenzio, perché avevo bisogno del fiume in piena che è la sua scrittura, per vedere dove avrebbe portato questa volta. La porta d’uscita è, nella migliore delle ipotesi, quella che affaccia sulla libertà.
- Ho confessato già troppe volte la mia passione per lo stile poetico di Ame, ma questa volta è lei che confessa alcune cose che normalmente stanno nella zona interstiziale tra il cuore e la violenza ad esso.
- Sono molti i versi di questo numero, tra cui quelli di Ilaria S., lungo i quali scorrono le domande contradditorie a cui non è possibile rispondere, semmai fosse possibile scordarsene.
- Seconda ed ultima parte di un lavoro molto ampio e davvero tosto di Sturoimarco, a zonzo per quello che il capitalismo e i consumi impongono alla natura e alla terra. Per me, a mani basse, una delle cose migliori degli ultimi mesi.
- F.M.P. era passata di qua alcuni mesi addietro: un passaggio fugace, una di quelle one night stand che accetti di buon grado solo davanti al bel risultato. Rieccola invece a ribadire quanto di buono fatto in quella comparsata, rivolgendo lo sguardo alle spalle e consegnando un brano di versi solidi quanto mattoni.
- ForseArianna è un esordio per queste pagine, ma non è certo una alle prime armi o, meglio, ai primi versi. Si è presentata con una quantità di materiale imbarazzante, proprio perché non sapevo da che parte iniziare. Così sono partito da numeri.
- Fantastico! fa le magie, quelle magie per cui due donne che abitano a migliaia di chilometri di distanza decidono di indagare le proprie fantasie attraverso lo stesso nome, descrivendo due situazioni analoghe di rielaborazione del passato e che -ancora per magia- potrebbero essere la stessa persona. Forse mi hanno preso in giro. Sofialauraci, da Dubai, attraverso Barcellona e il tempo immobile.
Toc, toc. Chi è? Un po’ di sano terrorismo psicologico, immotivato e d’accatto. Come ve lo vivete? Vi piace? Lo prendete con l’aggiunta di panna? Pare che affianco al tricolore il Covid non si trasmetta, è per questo che stanno mandando le frecce tricolore in giro per l’Italia a dipingerne i cieli. O forse è il modo che ha questo buffo governo, a sua volta a forma di stivale -con cui condivide la delicatezza e l’acume di ragionamento- per tributare il vecchio più bello che c’è? Non lo sappiamo, ma nel dubbio:
Aeronautico è il cielo
Vuoto, abissale sarà
Senza orologi quel viaggio
Tra stelle e cenere andrà- Paolo Conte, L’ultima donna
Piccola newsletter chiamata Fantastico! prenditi cura di noi.
La ricetta per far durare un governo per l’inter legislatura la trovate solo nel primo numero della nostra rivista:
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Non diventeremo degli influencer, potete giurarci.
Nel frattempo: ehi, buon martedì pomeriggio!
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