Benvenuti al cinquantaseiesimo appuntamento di Fantastico!
Io sono bebo e non tengo alcuna conferenza stampa all’ora di cena dimostrando la mia incapacità politica, ma se ci tenete potete diventare miei parenti così da darvene prova live:
- In un campionato internazionale di gente che decolla con le sole proprie forze, scommetterei almeno un centone su Valentina F. che questa settimana fa uno slalom durissimo tra immaginazione, realtà, realismo magico e una serie di cose che sfilettano la pelle come Cannavacciuolo il pesce mentre picchia un suo sottoposto.
- Titolo ispanico, viaggio mistico. Lole Khéops ormai abita le nostre preferenze e torna con un viaggio sentimentale che “Pronto? Pino Cacucci è in casa?”. Che voglia di partire, amici.
- Marco è uno di quelli discontinui che mi piace quando tornano tra queste mura. Qui con un brevissimo e intenso componimento in versi, vola il ragazzo.
- Siete giovani, voi? Beh, se lo siete, bravi, ma può essere che Gaia sia quasi più giovane di voi e di sicuro è più giovane di noi. Esordisce con quella dose di innocenza mista a faccia tosta manda un bello spaccato di realtà, tosto e intenso. Brava.
- Altro esordio, altro regalo. Isacco, direbbero a Bologna, è un buon cinno. E lo è anche con le parole, che sa usare come chi ha la passione indirizzata nel verso giusto. Evviva!
- Io, con questa newsletter, pensavo di fare tante cose, ma trovarmi con Johnny Shock che scrive di Geronimo Stilton forse no.
- Torna nei ranghi anche Ilaria S. che aveva iniziato pochi numeri fa la nostra frequentazione. Quanti versi in questo numero, mammamia, mi gira la testa e finisco fuori dai binari.
- È proprio bravo il nostro michiamanofab nel misurare minuti di realtà e farli diventare grandi come un mappamondo. Non si può andare lontano in queste settimane, infatti restiamo qui, sul divano, a vedere che succede.
- Avete mai giocato a The last of us? No? Beh, dovreste. Se non possedete una console su cui farlo potete sempre leggervi questi versi di Sturoimarco, una valida alternativa al frastuono più atroce.
- Sara Pilastro è la classica tipa that you should not fuck with nel senso che poi ci resta male e ti tocca morire dentro se solo percepissi la qualità dei suoi versi. Una che nel grande gioco dei poeti è il piede sinistro di Messi.
- Gioca con noi: l’ansia. Se i Doors incidessero nuovamente The End di questi tempi, “la vecchia amica” sarebbe proprio l’ansia. E siccome Rebecca lo sa e Jim Morrison è morto: 2 a zero per lei.
- Ame è il connubio perfetto tra la nouvelle vague francese tutta sigarette e baschi e la radicalità di un maastro russo. Non è, per sua fortuna, nessuna delle due cose ma è soprattutto molto altro.
- L’ultima esordiente per questo numero davvero molto ricco è Olimpia, una che dice buongiorno e buonasera e nel mezzo di mette questo racconto hardboiled tutto tensione e thriller e voglia di dirle “ok ok, ma non prendertela con noi”.
Potevamo tornare con un numero migliore? Difficile dirlo. Vi ricordiamo ancora che la rivista è uscita la settimana scorsa e la trovate, completamente fatta di gratuità, clickando sul bottone qui sotto:
La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. [...] Nel nostro mondo di individualismo rampante, le relazioni presentano i loro pro e contro. Vacillano costantemente tra un dolce sogno e un orribile incubo, e nessuno può mai dire quando l'uno si trasforma nell'altro.
— Zygmund Bauman, Amore liquido
Vi ricordiamo che siamo diventati sociali. Ci trovate su Instagram e Facebook.
Non diventeremo degli influencer, potete giurarci.
Nel frattempo: ehi, buon lunedì sera!
Per non perdervi nulla di questa puntata potete scaricare il pdf a questo link. Non servono iscrizioni e bastano due click. Per recuperare i vecchi numeri sul web, andate nel nostro archivio (c’è anche la funzione cerca), per i PDF invece potete rivolgervi a Google Drive.
Per chi ha pazienza e coraggio c’è anche l’email a cui proporsi per partecipare a questa avventura: fantasticopuntoesclamativo@gmail.com. Accettiamo prosa, poesia, immaginazioni scatenate ma ad una sola condizione: non meno di 1500 caratteri.